RITRATTO DI UNA DONNA STRAORDINARIA: EVITA PERON

Nel dibattito culturale di destra, troppo frequentemente si tralasciano due figure di spessore politico e umano dalle quali non si può soprassedere se si vuole parlare di autentica destra sociale: il presidente argentino Juan Domingo Perón e sua moglie Evita.
Perón si forma presso la scuola militare, ha la possibilità di prestare servizio in Italia come osservatore militare durante il fascismo, divenendone un ammiratore delle politiche sociali, dal corporativismo all’idea della socializzazione aziendale.
In veste di Ministro del lavoro prima e in quella di Presidente argentino poi, Perón attua numerose e proficue riforme sociali in favore delle classi lavoratrici.
In politica estera, mai asseconderà i grandi blocchi della guerra fredda, quello capitalista USA e quello comunista URSS, facendosi fiero sostenitore del modello della terza via economica.
Nel 1944 Peròn incontra Evita, una giovane attrice che si innamora perdutamente di lui, lo sposa e diventa la nuova first lady.
Ha tutto ciò che serve: è giovane e molto comunicativa. Non impiega molto a diventare il simbolo di una nuova Argentina. Tutte le donne vorranno portare chignon simili al suo, tingersi i capelli di biondo e indossare eleganti tailleur proprio come quelli scelti con cura da lei.
Nonostante le sue origini popolari, Evita dimostra forte personalità e competenza che la porteranno ben presto a ricoprire un ruolo di primo piano nel panorama politico argentino.
Innumerevoli sono le battaglie in difesa della famiglia e del ruolo della donna nella società: a lei si deve la concessione del diritto di voto alla donne nel 1947 e il loro inserimento lavorativo nelle fabbriche.
Nel 1948 nasce Evita city: 4000 abitazioni furono messe a disposizione delle famiglie più povere, persone abituate a vivere in tuguri malsani, incredule, si videro assegnare alloggi nuovi, completamente arredati, tavoli, letti, scarpe, medicine, vestiario e tutto quanto necessitasse loro. Diventa la signora dei miracoli e viene soprannominata la "Madona de america”.
Per dedicarsi anima e corpo alla Fondazione e nell'intento di restare sempre vicino al suo popolo, Evita trascura a lungo la sua salute e quando il dimagrimento esagerato rende inevitabile una visita medica, la diagnosi è terribile: un cancro che non lascia speranze di vita.
La morte di Evita ebbe rilevanti ripercussioni anche sul potere di Peron che di lì a poco fu costretto da un colpo di stato a lasciare il Paese.
L'essenza del Peronismo fu l'amore tra Juan Perón e sua moglie Evita, grazie alle loro politiche, l'Argentina visse il periodo più florido della sua storia. Visse la floridezza che solo una politica d'amore può produrre.

"Ho solo un’ambizione personale, che il giorno in cui si scriverà il capitolo meraviglioso della storia di Peròn, di me si dica questo: c’era, al fianco di Peròn, una donna che si era dedicata a trasmettergli le speranze del popolo. Di questa donna si sa soltanto che il popolo la chiamava con amore: Evita!"

Giulio Di Fonzo

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